Indicatore di tempestività dei pagamenti
La base di calcolo dell’indicatore è costruita in accordo a quanto previsto dal DPCM 22 settembre 2014, includendo il complesso delle operazioni di pagamento riconducibili alla nozione di “transazione commerciale” richiamata dalla normativa.
Secondo quanto previsto dall’art. 33 del D.Lgs n. 33/2013 e dal DPCM 22 settembre 2014, l’indicatore corrisponde alla media dei giorni intercorrenti tra la data di scadenza e la data di invio dell’ordine di pagamento alla banca, ponderati sulla base dell’importo pagato secondo la formula
Somma (importo fatture quadrimestre X gg ritardo) / Somma fatture pagate quadrimestre
Il valore dell’indice rappresenta, se positivo, la media dei giorni di ritardo rispetto alla scadenza dei pagamenti, se negativo la media dei giorni di anticipo rispetto alla scadenza dei pagamenti.
Anno 2024
1° quadrimestre - 6,95
2° quadrimestre - 5,90
Anno 2023 -8,03
1° quadrimestre -6,01
2° quadrimestre - 8,11
3° quadrimestre - 9,97
Anno 2022 -9,85
1° quadrimestre -6,50
2° quadrimestre - 10,75
3° quadrimestre - 12,31
Anno 2021 -5,64
1° quadrimestre - 2,51
2° quadrimestre - 8,35
3° quadrimestre - 6,41
Anno 2020 -2,24
1° quadrimestre - 1,54
2° quadrimestre - 2,50
3° quadrimestre - 2,92